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Biologia della casa

biologia della casa
Di cosa si tratta?
Il rischio biologico presente nelle nostre abitazioni è causato dalle condizioni di umidità, temperatura e accumulo di polveri nei locali, in grado di favorire lo sviluppo di muffe e la proliferazione di acari, con conseguenti patologie a carico delle persone (allergie, asma).
Ulteriore fonte di potenziale rischio è la presenza di batteri sulle superfici di casa: in modo particolare facciamo riferimento alla presenza di batteri sul piano di lavoro della cucina, determinato da operazioni di pulizia scorrette o non sufficientemente approfondite.
Come si interviene?
Attraverso la strumentazione a disposizione siamo in grado di analizzare fenomeni quali muffe (attraverso una valutazione termo-igrometrica), batteri (attraverso analisi che individuano tracce e residui proteici) e acari (mediante uno specifico test che permette di evidenziare l'entità della popolazione presente nei punti critici delle nostre case).


Per saperne di più
Il rischio biologico presente nelle nostre abitazioni è causato dalle condizioni di umidità, temperatura e accumulo di polveri nei locali, in grado di favorire lo sviluppo di muffe e la proliferazione di acari, con conseguenti patologie a carico delle persone (allergie, asma).

Le muffe: La loro presenza e fioritura è legata alla percentuale di umidità; quando risulta eccessiva a causa di infiltrazioni, formazioni di condense, danni a carico dell'impianto idrico di casa o di un inadeguato ricambio di aria, si possono ricreare le condizioni adatte alla loro proliferazione. Si tratta di funghi microscopici che attecchiscono sui supporti più disparati (generalmente pareti ma anche mobili e parquet) e che, oltre a causare il deterioramento di questi, producono spore che si liberano nell'aria durante il ciclo riproduttivo. Le spore possono contenere tossine in grado di causare patologie allergiche (principalmente a carico dell'apparato respiratorio) e diverse sintomatologie (da dolori muscolo-articolari alle riniti, all'asma, a disturbi gastro-intestinali e a malattie più gravi). Secondo gli scienziati l'iter seguito dalle muffe per destabilizzare un organismo segue tre fasi: infezione, allergia e tossicità. Arrivati alla terza fase l'organismo non è più in grado di smaltire le micotossine e così subentra la malattia evidente.
Una valutazione a carattere termo-igrometrico serve proprio ad evidenziare, evitare e controllare la possibile insorgenza degli agenti biologici negli ambienti di casa. Possiamo proporre successivamente le metodiche di intervento più adatte alle singole situazioni.

Batteri: Tra le forme di vita più semplici in natura, sono presenti ovunque. Gran parte dei batteri è innocua per il nostro organismo, tuttavia, alcuni ceppi sono notoriamente pericolosi e possono proliferare se il livello igienico degli spazi da noi vissuti non è adeguato. Anche gli eccessi sono però sconsigliati. Utilizzare molti prodotti detergenti ed in quantità sovrabbondanti non è indice di corretta pulizia: in molti casi possiamo favorire l'insorgenza e la proliferazione di ceppi resistenti, oppure possiamo causare l'eliminazione di ceppi innocui (che consumano la maggior parte delle risorse nutritive) favorendo l'insediamento di ceppi pericolosi.
La detersione delle superfici gioca quindi un ruolo importante, soprattutto in quegli ambienti dove cuciniamo o ci prendiamo cura della nostra igiene personale.
Il piano di lavoro della cucina è il luogo dove manipoliamo gli alimenti e dove è possibile trovare tracce di grassi, oli e proteine, sostanze che favoriscono la crescita batterica.
Con una serie di verifiche e di test possiamo determinare il grado di pulizia e individuare tracce della presenza di batteri.
Applichiamo le stesse tecnologie previste dalla norma per la tutela del consumatore per quegli ambienti sensibili quali mense e cucine di esercizi pubblici.

Acari: Organismi di piccole dimensioni non visibili ad occhio nudo che vivono comunemente nella polvere di casa. Proliferano specialmente in ambienti ove il tasso di umidità relativa si aggira intorno al 70% ad una temperatura maggiore di 20°C. Si nutrono di cellule epiteliali, prodotte per naturale ricambio della nostra pelle, quindi trovano condizioni ideali in cuscini e materassi, coperte e tappeti, poltrone, divani, peluches. Proliferando possono arrecare disturbi allergici, soprattutto per mezzo delle deiezioni che producono, a cui alcune persone sono particolarmente sensibili. Particolare attenzione va posta in presenza di bambini e di animali domestici.
Attraverso un test specifico evidenziamo, non tanto la presenza, quanto invece l'entità della popolazione presente in casa nostra (prediligono fibre naturali e difficilmente si propagano nei sintetici).
Vi sono regole di base dettate anche dal buon senso che consentono di tenere il rischio sotto controllo, quali la pulizia e detersione, i frequenti ricambi d'aria (in modo da abbassare temperatura e umidità) e l'esposizione a radiazione solare (mal tollerata dagli acari domestici).
Tuttavia vi sono soggetti particolarmente sensibili (allergici attestati) che necessitano di una valutazione mirata, fino all'adozione di prodotti e tessili appositamente studiati.

Allergeni: Le patologie allergiche hanno registrato un aumento, nei paesi sviluppati in modo particolare, a causa della minore incidenza di malattie infettive (= meno anticorpi) e di un aumentato inquinamento atmosferico. Tra queste ricordiamo allergie respiratorie per inalazione (come asma) e cutanee per contatto. Buona parte delle manifestazioni allergiche a carico dell'apparato respiratorio vanno ricercate in ambito domestico (polvere e suoi acari).
Non tutti sanno che allergici lo si può diventare, a qualsiasi età, se sottoposti ad un allergene per lunghi e reiterati periodi.
Casasanasicura propone, oltre alla già presentata indagine sugli acari, una consulenza specializzata sui prodotti chimici che comunemente usiamo per le pulizie e i piccoli lavori domestici. Tali sostanze, a lungo andare, possono generare fenomeni di sensibilizzazione o di allergia.
La valutazione consente di eliminare in primis tutti i prodotti effettivamente pericolosi (e spesso inutili) e, secondariamente, la stesura di corrette procedure e precauzioni nell'utilizzo di pochi ma efficaci prodotti.


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