Di cosa si tratta?
Impianti e apparecchiature elettriche fanno parte
del nostro quotidiano e ci siamo abituati alla loro presenza. E' proprio per questo
motivo che tendiamo a sottovalutarne i rischi. Per la sicurezza nostra e dei nostri
cari è importante saper valutare lo stato dei dispositivi di sicurezza di un
impianto elettrico (messa a terra e salvavita), l'integrità delle prese/interruttori
e la loro vicinanza a fonti d'acqua, l'utilizzo improprio di prese
multiple, adattatori, prolunghe, l'integrità dei cavi di alimentazione,
l'isolamento adeguato delle apparecchiature elettriche, la loro integrità ecc.
Il rischio non sempre è riconducibile all'impianto e all'apparecchiatura elettrica,
ma è spesso da ricercare nei comportamenti e nelle abitudini scorrette
dell'utente (collegamento tra impianto e apparecchio elettrico).
Nelle nostre abitazioni siamo circondati da un gran numero di apparecchiature elettriche
di uso comune: sono presenti praticamente in ogni ambiente. Il loro quotidiano utilizzo
sviluppa nell'utente un'eccessiva familiarità e disinvoltura con l'apparecchio e
- di conseguenza - con la corrente elettrica che lo alimenta.
Il primo passo è di fare una valutazione di massima sull'impianto elettrico che
distribuisce la corrente nelle nostre case. L'impianto è dotato di dispositivi di
protezione, come l'impianto di messa a terra e gli interruttori differenziali, che
periodicamente dovrebbero essere testati e verificati. Troppo spesso si riscontrano
situazioni di "salvavita" istallati e mai testati. La causa primaria che riscontriamo
non è un vero e proprio danneggiamento evidente dell'interruttore, bensì l'ossidazione
dei contatti che determina un ritardo nell'intervento dell'interruttore stesso (invece
di intervenire in un decimo o un centesimo di secondo, aprendo il circuito e interrompendo
il passaggio di corrente, l'operazione subisce un ritardo - anche infinitesimale
- con il rischio di gravissime conseguenze).
Per ovviare tale problema è sufficiente eseguire dei controlli periodici premendo
il pulsante "test" dei nostri interruttori differenziali (operazione che viene da
noi effettuata in fase di sopralluogo).
Sempre durante il sopralluogo si esegue la verifica del corretto posizionamento
delle prese (in relazione a fonti di acqua), il corretto collegamento degli apparecchi
elettrici e di tutte quelle strutture che, in caso di dispersione, sono in grado
di diventare conduttori, la presenza dell'impianto di messa a terra (verificando
i documenti disponibili).
I rischi per l'utente sono però spesso dovuti ai comportamenti e alle abitudini
scorrette.
Il sopralluogo consente di identificare questi comportamenti pericolosi (utilizzo
scorretto di adattatori, prolunghe e prese multiple, ecc.) e correggerli attraverso
semplici suggerimenti.
Le normative italiane che regolano la realizzazione in sicurezza degli impianti
in tensione, garantiscono - di fatto - la sicurezza dei nostri impianti (che possono
comunque presentare difetti o malfunzionamenti, anche solo dovuti all'usura o ad
interventi successivi). A seguito di interventi di riparazione, manutenzione o ammodernamento
dell'impianto di casa nostra, infatti, potrebbero essere stati introdotti dei rischi
a nostra insaputa o, semplicemente, potremmo aver resa nulla la certificazione dell'impianto
originale.
Anche gli elettrodomestici sono normati in fase di realizzazione - a livello italiano
ed europeo - e quindi sono sicuri (marchio CE), ma vi possono essere rischi che
l'utente ignora o sottovaluta: durante il sopralluogo valutiamo la presenza del
doppio isolamento, lo stato di manutenzione e le eventuali problematiche presenti.
Per tutti quegli aspetti che non sono risolvibili durante il sopralluogo, viene
suggerito l'intervento di professionisti di fiducia in grado di eseguire verifiche
approfondite e dettagliate (tra cui la misura della funzionalità dell'impianto di
messa a terra e degli interruttori salvavita) e di risolvere gli eventuali problemi.
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